genealogia research project

GENEA da ‘γένος (“ghenos”), traducibile con “genere”, “parentela”, “stirpe” e LOGIA da ‘λόγος (logos’) che equivale a
discorso, racconto ma anche studio, ragionamento.
Genealogia vuol dire valore dell’origine e, al tempo stesso, origine dei valori. Si contrappone tanto al carattere assoluto dei valori quanto al loro carattere relativo o pratico. Significa dunque origine e nascita, ma anche differenza o distanza nell’origine.

Genealogia – progetto di ricerca coreografica è una pratica condivisa e una ricerca coreografica declinabile in diverse forme e formati di fruizione, nata con la volontà di compiere un esperimento artistico, coreografico e umano. In tal senso, un gruppo di professionisti, guidato da Luna Cenere, ricerca e crea un vocabolario di movimento e una struttura compositiva. L’obiettivo per progetto è quello di attraversare i diversi luoghi ospitanti coinvolgendo i cittadini e condividendo la ricerca per aprirla alla creazione di una sempre nuova struttura coreografica frutto dell’incontro tra professionisti e amatori e che possa essere presentata in forma scenica o installata (site specific) al termine del percorso.

Il corpo e la genesi delle differenti ‘-logie’ legate da esso sono il principale oggetto di indagine di questa ricerca artistica. Intendiamo per ‘-logie’ i differenti modi di pensare e immaginare il corpo o i corpi oggi, prendendo in esame il percorso fatto nel tempo in relazione alle circostanze storiche e culturali. Per la trattazione di un tema così complesso e vasto Luna Cenere ha intrapreso nel corso degli anni studi teorici ed empirici. Una ricerca che si articola su vari piani e integra la sua formazione in Sociologia, Antropologia, Arti performative e la sua passione per la Filosofia e la Fotografia. Per l’autrice il pensiero che attraversa queste riflessioni è il movimento dell’anima e da questo nasce/si genera il gesto danzato contemporaneo. Senza assumere la pretesa di creare un linguaggio innovativo, Luna ricerca una cifra artistica personale frutto della messa in crisi e la rielaborazione di materiali concettuali e fisici a sua disposizione. Nella ricerca di Luna Cenere la nudità è assunta come una condizione naturale dei corpi. Sono corpi concepiti nudi che non hanno altro modo di esistere se non così come sono giunti al mondo e lo attraversano come spazi di vita, portando con sé le tracce del loro percorso. Uno statement dichiarato sin dall’inizio che, insieme al minimalismo dell’allestimento e al peculiare lavoro sul gesto nelle sue performance, evidenzia il carattere installativo del lavoro dell’autrice.

La nudità è anche una necessità compositiva legittimata dalla specifica pratica di scrittura coreografica che l’autrice conduce sui corpi. Luna ne mette in risalto le singole parti, ne elabora l’architettura ponendola in dialogo con quella circostante, ne capovolge la postura e ne orchestra la disposizione spaziale. Sulla scena si generano paesaggi di corpi ma è anche lo stesso singolo corpo a farsi paesaggio. In una metamorfosi costante che pone lo spettatore in una posizione attiva di osservazione e interpretazione di ciò a cui sta assistendo. L’intento dell’artista non è quello di dichiarare o ricostruire immagini preesistenti ma anzi, attraverso la scrittura dell’azione scenica basata su strutture di improvvisazione, di rielaborale e sollecitare suggestioni che conducano a interpretazioni differenti.

E’ un reale processo di decostruzione e ricostruzione del pensiero che avviene durante il periodo di ricerca (workshop) con i cittadini che decidono di prendervi parte attraverso una chiamata pubblica. Durante questi incontri Luna condivide la sua ricerca attraverso immagini, dipinti, citazioni e riflessioni personali, stimolando i partecipanti alla stessa condivisione per la creazione di un territorio comune, una spazio di discussione i cui temi e punti del giorno vengono poi riportati giorno dopo giorno in un documento condiviso online. Ogni partecipante è invitato a dare il suo contributo e partendo dalle osservazioni del pensiero. Luna conduce un training e una pratica corporea in grado di tradurre fisicamente i temi trattati. Grazie alla rete di residenze del Network Anticorpi XL il progetto è già stato ospitato in alcune città d’Italia e questo ha permesso il formasi di comunità che tutt’oggi sono in contatto tra loro attraverso una piattaforma online che Luna ha creato per la condivisione di materiali e esperienze dal titolo GENEALOGIA COMMUNITY PROJECT. Attraverso questa stessa piattaforma vengono informati dei nuovi appuntamenti e scelgono di partecipare in città diverse incontrando un nuovo gruppo.

credits

Produzione Körper | Centro di produzione Nazionale della Danza e Festival Oriente Occidente
in collaborazione con AMAT e Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza
con il supporto di L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano,Centro di Produzione Nazionale Virgilio Sieni e Les Brigittines –
Playhouse for Movement, Associazione Armunia/Festival Inequilibrio,,
Inserito nel progetto ResiDance XL 2018 – luoghi e progetti residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL –
Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Coreografia Luna Cenere
assistenti e interpreti: Lucas Delfino, Daria Menichetti, Ilaria Quaglia, Davide Tagliavini
Musiche: Renato Grieco
Management & Distribuzione: Domenico Garofalo

interviews

reviews

hystrio 1/2022

dossier:la nuova scena della danza italiana
“È sempre arduo provare a definire le tendenze artistiche del presente e lo è sempre di più quando si osserva un territorio così polimorfo, transdisciplinare e aspecifico come quello messo in forma nei dispositivi scenici dei giovani autori della danza contemporanea. Un tratto distintivo li tiene ben saldi ai loro predecessori: lo stare in relazione dialettica e dinamica con gli altri linguaggi artistici contemporanei. Questa ricerca della forma è in profonda connessione analitica con l’oggi e le sue fratture etico-politiche ed è questo stare nel presente che fa sì che si evidenzino, tra le altre, due pratiche interconnesse tra loro: lo stare nei processi di ricerca che genera più spesso una molteplicità di formati e la tendenza a intraprendere dei laboratori partecipativi che vanno a consustanziare la ricerca coreografica arricchendola anche di una nuova comunità di sguardi.
Così ha operato la danzatrice e coreografa Luna Cenere in Genealogia (2019), un ampio progetto che si è sviluppato in vari formati, sia spettacolari che installativi e site-specific, un percorso esperienziale di scoperta del proprio corpo per costruire un unico organismo, un corpo che si fa paesaggio composto sia da danzatori che amatori.”…
Francesca Giuliani

laboratori e restituzioni pubbliche

Marzo 2019 – Le radici del corpo – Teatro Petrella , Longiano
Aprile 2019 – Origini – CID Centro Internazionale della Danza , Rovereto
Ottobre 2019 – Radici – Teatro Annibal Caro , Civiranova
Agosto / Settembre 2020 – Genealogia- Time specific – CID Centro Internazionale della Danza , Campana dei Caduti , Rovereto
Luglio 2021 – Genealogia_generazione21  – Agropoli Danza Festival, Castello Angioino Aragonese, Agropoli
Settembre 2021 – Genealogia_Bucaletto – Città delle 100 scale Festival, Rione Bucaletto, Potenza
Giugno 2022 – Genealogia Tuscania – Supercinema, Anfiteatro del Parco Torre di Lavello, Tuscania
Giungo 2022 – Genealogia Corato – Festival le danzatrici en plein air, biblioteca del libro, Ruvo di Puglia
Luglio 2022 – Genealogia Scansano – Teatro Unicorno, Ripacci
Dicembre 2022 – Genealogia Lima – Festival Indisciplinados, Lima