W/\M (work in progress) a DNAppunti coreografici | lo sguardo di Cosimo Trimboli

Photo shooting by Cosimo Trimboli

La partitura di questo duetto è emersa durante il precorso di ricerca Genealogia, progetto intrapreso nel 2019 all’interno del quale sono nati gli spettacoli Genealogia_Time specific andato in scena al Festival Oriente Occidente 2020 e Zoé presentato in edizione digitale nella programmazione di AmatoTeatro il 24 Febbraio 2021.

Ispirata dalla corrente surrealista e dalle immagini di autori come Ren Hang, Eveline Bencicova, Adey, la scultrice Milena Naef, e la scrittrice Eleonora Marangoni autrice di ‘Viceversa’, vorrei proseguire nella mia ricerca sul corpo, la postura e il gesto e sperimentare un capovolgimento narrativo e compositivo, inserendo nella mia poetica nuovi elementi drammaturgici.

Mantenendo l’urgenza creativa di dar vita a paesaggi fatti di corpi che sottendono significati in continua trasformazione e partiture che svelano la natura simbolica e non solo antropomorfica del nostro essere corpo, in questo lavoro ancora allo stato di un appunto coreografico appaiono nuove intuizioni che guidano la pratica compositiva in una nuova traiettoria. Senza tradire il rigore e la poetica che ha sempre guidato la mia ricerca, ho l’esigenza di de-costruire e portare la mia pratica in una dimensione ancora più performativa volgendo lo sguardo verso sfumature ironiche e pop.

Il titolo ‘W/\M’ è composto da segni grafici e lettere che come elementi speculari entrano in relazione tra loro. Simboleggiano la dualità, lo spazio-tra, il capovolgimento. Questa relazione si traduce visivamente e coreograficamente in una indagine architettonica dei corpi, osservandone le caratteristiche e la postura, nell’interazione spaziale, ma soprattutto nella relazione tra i due performer Davide Tagliavini e Michele Scappa.

A differenza dei lavori precedenti, in cui la narrazione si costruiva intorno a un corpo o più corpi e il loro paesaggio interiore, in questo caso è emersa da subito l’urgenza di indagare la relazione tra i due corpi e le due individualità.

– Dove va?
– Non lo so.
– Commissioni?
– No.
– Ha una meta particolare?
– No, pensavo di andare un po’ in giro.
– Stavo per fare altrettanto.
– Oh, già, lo avevo dimenticato: è la sua occupazione.
– Non crede che sia una perdita di tempo per tutti e due…?
– …girare separatamente?
– Ah -ah!
– Da soli si può andare in giro. In due si va sempre da qualche parte.
Alfred Hitchcock , La donna che visse due volte

credits

Produzione Compagnia Körper.
Con il sostegno di AMAT Marche

selected by DNAppunti coreografici 2021