Zoé è la costruzione di uno spazio in cui una piccola comunità è riportata al grado zero della vita. Uno spazio di ‘riflessione’ sul corpo e sull’esistenza che nella sua nudità si offre allo sguardo: umana, animale, spersonalizzata, acefala. I corpi si fanno spazio, architettura e paesaggio in costante trasformazione. La prossimità, la sospensione, la relazione, la bellezza e la delicatezza dei gesti sono l’elogio della lentezza, tempo lieve e condiviso che permette allo spettatore di cogliere i dettagli del gesto, il respiro dei corpi e il suo propagarsi nello spazio senza mai perdere la percezione di un unicum in costante evoluzione. Il gesto coreografico diventa affermazione di esistenza e trova nell’arte performativa il suo luogo di massima espressione. La coreografia è una scrittura sui corpi e dei corpi, che si fa declinazione delle forme e significati della loro vita nuda. La memoria collettiva e le coscienze dell’oggi sono chiamati a interpretare i segni, Zoé lascia emergere e svela domande politiche, sociali e culturali legate al corpo contemporaneo, che non cercano risposta ma intima esplorazione.
credits
Produzione Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza Festival Oriente Occidente
in collaborazione con AMAT, Comune di Pesaro e Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”
con il supporto di L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano, Cango | Centro nazionale di produzione e Les Brigittines -Playhouse for Movement, Associazione Armunia/Festival Inequilibrio
Inserito nel progetto ResiDance XL 2018 – luoghi e progetti residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL –Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Spettacolo selezionato per la NID Platform 2021